I criminali comuni, nella maggior parte dei casi, sono in grado di penetrare all’interno di esercizi commerciali ed abitazioni, scassinando porte e finestre.
Ecco perché l’installazione di un sensore sulla porta o sulla finestra, in grado di dare un allarme prima ancora che i malviventi siano penetrati all’interno dell’insediamento, offre un più elevato livello di protezione, proprio per la tempestività della segnalazione di intrusione in corso.
Sensore inerziale di ultima generazione
È stato recentemente presentato sul mercato un nuovo sensore inerziale, di ultima generazione, che è dotato di un accelerometro tridimensionale, in grado quindi di rilevare qualsiasi movimento della porta o della finestra, su cui il sensore è stato applicato, indipendentemente dalla direzione del movimento stesso.
Il circuito elettronico è in grado di catturare le segnalazioni proveniente dall’accelerometri e classificarle a due livelli:
- segnalazione di ampio movimento, corrispondente ad un attacco brutale,
- segnalazione di ripetuti movimenti di minore ampiezza, corrispondenti a tentativi di scasso, perpetrati con maggiore delicatezza.
Alimentazione a batteria e dimensioni piccole
Per rendere ancora più semplice la installazione del dispositivo, esso è alimentato a batteria, con una vita utile garantita dal fabbricante intorno ai tre anni. Viene così messo sotto controllo il processo di sostituzione della batteria, che spesso rappresenta un deterrente nei confronti dell’utilizzo di sensori a radiofrequenza.
Di particolare interesse è la dimensione estremamente piccola del sensore, che nasce dal fatto che la componente accelerometrica è realizzata con tecnologie avanzate, che ne miniaturizzano le dimensioni. A questo proposito, non possiamo che ringraziare ancora una volta i grandi produttori di smartphone, che ormai da tempo hanno incorporato nei loro telefoni sensori similari, in grado di registrare e reagire ai movimenti della mano, che impugna lo smartphone. Infine, essendo il sensore stagno, esso può essere installato con facilità su porte e finestre, ovunque esse si trovino, e quindi anche se esposte agli agenti atmosferici.
Ovviamente occorre verificare la portata del sensore ed accertarsi che esso dialoghi correttamente con la centralina di ricezione delle segnalazioni, ma il fabbricante garantisce un’area di comunicazione ampiamente in grado di soddisfare le esigenze di distanza di un esercizio commerciale od abitazione privata.
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